”Pape Satàn, Pape Satàn Aleppe!”
Siete prontiiiiiiiii? Stamattina la demoniaca presenza di Milano è stata avvistata anche a Torino, al museo Egizio. Mi stanno arrivando segnalazioni un po’ dappertutto, anche sulla mia pagina di Fbook. Alcuni stanno cercando di fare delle foto, appena mi arrivano le pubblico così le confrontiamo.

Pare sia vestito proprio come l’altro e si aggiri fra teche, sarcofagi e corridoi oscuri proiettando la scritta Inferis. A proposito: cosa significa esattamente “Inferis” (mai fatto latino)? E comunque io continuo a non capire cosa c’entra tutto questo con le nuove attrazioni di Gardaland, qualcuno me lo spiega?
(Pinooooooooooo, mi fai morire!)
“Pape Satàn, pape Satàn aleppe” è un verso scritto da Dante Alighieri a inizio del Canto VII dell’Inferno.
Il verso è pronunciato da Pluto, che Dante pone come guardiano del Quarto Cerchio, e recita:
« «Pape Satàn, pape Satàn aleppe!»,
cominciò Pluto con la voce chioccia;
e quel savio gentil, che tutto seppe,
disse per confortarmi: «Non ti noccia
la tua paura; ché, poder ch’elli abbia,
non ci torrà lo scender questa roccia.» »
(Dante Alighieri, Divina Commedia – Inferno, VII, vv. 1-6)
Continuate a seguirci per altre novità!
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